Dal ritorno dalla follia per i R. leachianus, visto il lungo tragitto, mi sono trovato a riflettere su una questione per quanto strana: se un neofita mi chiedesse se sia meglio prendere un rettile baby od un adulto, cosa gli risponderei?
Nel guidare la macchina nella notte quindi mi sono ritrovato a fare uno schema mentale di pro e contro delle due situazioni, sintetizzabile quanto segue:
Baby:
Pro – da allevatore, ma soprattutto da appassionato, ritengo sia di maggior orgoglio ed indice di bravura saper prendere un rettile baby e portarlo senza problemi di sorta all’età adulta, seguendolo sapientemente in tutte le fasi del suo sviluppo.
Le dimensioni ridotte inoltre, permetterebbero un risparmio sull’allestimento di terrario e sul suo eventuale riscaldamento. Non da meno, la quantità minore di cibo da somministrare .
Tutto questo risparmio inoltre, si andrebbe anche a sommare al risparmio del prezzo del singolo esemplare, in quanto i baby sono universalmente più a buon mercato di un adulto.
Contro – un neofita assoluto, potrebbe non essere in grado di sapersi prendere carico della crescita di un animale baby. Questo per via dell’inesperienza che porterebbe alla classica isteria tanto facilmente trovabile sui forum di settore. Isteria che, ahimè, molte volte porta a trovare soluzioni tra le più assurde e fa travestire il novello erpetofilo in una sorta di Dott. House dei rettili.
Purtroppo questo modo di fare mal si confà ad un baby che, essendo di più fragile costituzione rispetto ad un animale completamente formato, rischierebbe facilmente la vita in mani non esperte.
Pro – da allevatore, ma soprattutto da appassionato, ritengo sia di maggior orgoglio ed indice di bravura saper prendere un rettile baby e portarlo senza problemi di sorta all’età adulta, seguendolo sapientemente in tutte le fasi del suo sviluppo.
Le dimensioni ridotte inoltre, permetterebbero un risparmio sull’allestimento di terrario e sul suo eventuale riscaldamento. Non da meno, la quantità minore di cibo da somministrare .
Tutto questo risparmio inoltre, si andrebbe anche a sommare al risparmio del prezzo del singolo esemplare, in quanto i baby sono universalmente più a buon mercato di un adulto.
Contro – un neofita assoluto, potrebbe non essere in grado di sapersi prendere carico della crescita di un animale baby. Questo per via dell’inesperienza che porterebbe alla classica isteria tanto facilmente trovabile sui forum di settore. Isteria che, ahimè, molte volte porta a trovare soluzioni tra le più assurde e fa travestire il novello erpetofilo in una sorta di Dott. House dei rettili.
Purtroppo questo modo di fare mal si confà ad un baby che, essendo di più fragile costituzione rispetto ad un animale completamente formato, rischierebbe facilmente la vita in mani non esperte.
Adulto:
Pro – E’ sicuramente più “solido” di un baby e, per sua fortuna, riesce a sopportare (anche se non dovrebbe essere così) l’inesperienza e gli errori di gestione del suo nuovo possessore.
Inoltre essendo già sessualmente maturo, sarebbe pronto per la riproduzione: cosa che però non dovrebbe interessare ad un neofita in quanto quest’ultimo dovrebbe prima focalizzarsi sull’imparare a gestire il singolo animale piuttosto che pensare alla riproduzione. Diciamo che è un pro che ho aggiunto se mi trovassi io nella situazione di dover scegliere.
Contro – Il prezzo sia di gestione (terrario più grande indi maggiori spese di riscaldamento e maggiore quantità di cibo per pasto) che dell’esemplare in sé.
Inoltre se l’animale viene da un allevatore non molto capace, si può portare dietro problemi di cattiva gestione antecedenti all’acquisto. Chi è da più tempo nel settore si rende facilmente conto di certi segnali, ma un neofita può solo credere a quello che il venditore dice. Nei casi peggiori poi, questa cattiva gestione antecedente porterebbe alla morte prematura del povero animale ed all’abbattimento di morale e di fiducia del neofita di turno che potrà sì fare errori anche minimi, ma probabilmente si sentirebbe responsabile per la morte del suo nuovo amico, la quale in verità potrebbe essere dovuta agli errori del precedente proprietario .
Pro – E’ sicuramente più “solido” di un baby e, per sua fortuna, riesce a sopportare (anche se non dovrebbe essere così) l’inesperienza e gli errori di gestione del suo nuovo possessore.
Inoltre essendo già sessualmente maturo, sarebbe pronto per la riproduzione: cosa che però non dovrebbe interessare ad un neofita in quanto quest’ultimo dovrebbe prima focalizzarsi sull’imparare a gestire il singolo animale piuttosto che pensare alla riproduzione. Diciamo che è un pro che ho aggiunto se mi trovassi io nella situazione di dover scegliere.
Contro – Il prezzo sia di gestione (terrario più grande indi maggiori spese di riscaldamento e maggiore quantità di cibo per pasto) che dell’esemplare in sé.
Inoltre se l’animale viene da un allevatore non molto capace, si può portare dietro problemi di cattiva gestione antecedenti all’acquisto. Chi è da più tempo nel settore si rende facilmente conto di certi segnali, ma un neofita può solo credere a quello che il venditore dice. Nei casi peggiori poi, questa cattiva gestione antecedente porterebbe alla morte prematura del povero animale ed all’abbattimento di morale e di fiducia del neofita di turno che potrà sì fare errori anche minimi, ma probabilmente si sentirebbe responsabile per la morte del suo nuovo amico, la quale in verità potrebbe essere dovuta agli errori del precedente proprietario .
Dopo tutto questo piccolo sproloquio, probabilmente, la mia risposta alla fine seguirebbe l’adagio che recita “la virtù sta sempre nel mezzo”.. un sub-adulto sarebbe una risposta ideale, in quanto riunirebbe sia i vantaggi del baby, che il vantaggio dell’adulto.
Anche se poi personalmente, dopo un tot di anni nel campo, continuo a credere che prendere un baby e portarlo alla riproduzione sia la gioia ed il motivo di orgoglio più grande che ci possa essere per un allevatore.
Anche se poi personalmente, dopo un tot di anni nel campo, continuo a credere che prendere un baby e portarlo alla riproduzione sia la gioia ed il motivo di orgoglio più grande che ci possa essere per un allevatore.